
Free Gaza Movement
Free Gaza Movement
La flotilla di navi turche che solca il mare a 65 chilometri dalla costa è in acque internazionali, e in quel momento è esattamente equiparabile allo Stato Turco; qualunque altra Nazione le assalga o tenti di invaderle è come se aggredisse lo Stato della bandiera che rappresentano. Tutto ciò a prescindere dal carico trasportato dalle imbarcazioni; l’aggressore in quel caso è come un pirata! Ed esattamente come i pirati i militari israeliani sono entrati a bordo di quelle navi! E come pirati dovrebbero essere trattati!
In queste ultime ore abbiamo letto su alcuni media italiani prese di posizione a favore di Israele. Assurdo! La Turchia dovrebbe dare un ultimatum incondizionato ad Israele: o liberano immediatamente navi, passeggeri e carico o Israele sarà responsabile di qualsiasi azione di rappresaglia da parte dei turchi. La Turchia fa parte della NATO e così quest’ultima deve intervenire a sua difesa. Cosa aspetta il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan? Gli mancano le palle per reagire?
Facciamo un confronto da esempio: se la Flotilla era nell’Oceano Atlantico vicino alle coste sudamericane ma in acque internazionali, e composta da navi battenti bandiera degli Stati Uniti d’America e, ad invaderle con la stessa dinamica, fosse stato l’esercito venezuelano.. come avrebbe reagito Barak Obama e i media? Di certo l’uso delle parole sarebbe stato ben diverso; e il peso delle parole fa la differenza. I titoli e le dichiarazioni sarebbero stati di tutt’altro tono, avremmo sentito e letto:
“Israele assalta navi pacifiste” .. “L’esercito israeliano come pirati” .. “Israele sequestra dei pacifisti” .. “I passeggeri della flotilla deportati in Israele dalle autorità israeliane” ..
GER
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