Lungo la Moyka
Dal Palazzo d’Inverno al campo di Marte
Passeggiando nel cuore di San Pietroburgo oggi percepiamo la leggerezza della Piazza del Palazzo, avviciniamoci un po’ più a Pushkin e conosciamo meglio gli ultimo giorni del poeta; per poi fermarci alla fiamma eterna del Campo di Marte.
KOS/ger
La Piazza del Palazzo. Tutte queste persone in coda aspettano di poter entrare al Museo dell' Ermitage. L' inizio del fiume di gente si perde nel cortile del Palazzo d’ Inverno; cioè la coda non termina dove arriviamo a osservare da questa posizione, oltre l' ingresso del palazzo ci sono ancora circa la metà delle persone che vediamo qui davanti
Colonna di Alessandro. I desiderosi di una visita al Museo dell' Ermitage proseguono ad arrivare; soffia un vento forte e freddo, dobbiamo fare la coda per circa 2 ore
Dalla nostra posizione si vede la cupola della Cattedrale di Sant’ Isacco. Vicino alla parte terminale della coda di persone due donne propongono, parlando russo ed inglese: "ingresso rapido al Museo dell' Ermitage per 500 rubli (circa 11,00 euro).. se non volete stare in piedi 5 ore". Sicuramente esagerano sul tempo di attesa e sul prezzo: Il biglietto d’ ingresso costa 350 rubli (8 euro); poi non si sa se davvero potrete entrare rapidamente o, invece, semplicemente avrete perso i vostri soldi
Noi non volevamo aspettare così a lungo, viviamo a San Pietroburgo e potremmo ritornare. Quindi rechiamoci verso il fiume Moyka
Si può fare una gita con il battello per visitare i fiumi ed i canali di San Pietroburgo, i punti d' imbarco si trovano un po' ovunque, il costo è sui 300-350 rubli (7-8 euro); ci sono anche escursioni in aliscafo per i percorsi più lunghi: A Petergof e isola di Kronstadt.
Attraversiamo il ponte per arrivare sull’ altra riva del canale Moyka
Passando lungo il fiume a sinistra raggiungiamo l’ indirizzo Moyka 12, un palazzo chiaro, senza alcun cartello o segnale d’ indicazione. La porta d' ingresso è talmente piccola che sembra una casa per gnomi. Avviciniamoci, proprio sotto al numero civico del palazzo c’è una targa
Sulla targa è scritto: “Casa museo di Pushkin”. Chi lo potrebbe pensare? Chi lo potrebbe trovare? Di certo non i turisti stranieri se senza una guida.. Accucciamoci per passare oltre l' uscio
Ecco la porticina degli gnomi vista dall' interno dell' arco di ingresso. Ricordatevi che al martedì la casa museo di Pushkin è chiusa al pubblico
Siamo di spalle all' arco di ingresso, davanti a noi c'è il cortile con alcuni cartelli d' indicazione, però sono solo in russo. Nel mezzo della piazzetta c’è il monumento di Pushkin e tutt' intorno diverse panchine dove ci si può riposare
Il sistema per entrare nel museo non è intuitivo ne semplice, specialmente per gli stranieri. La cassa e l’ appartamento museo di Pushkin si trovano agli angoli opposti del cortile; dalla nostra posizione la cassa è più lontana e non è nelle indicazioni.. Quindi solo dopo aver fatto una giro qua e la’ ed aver esaminato tutti gli annunci sulle pareti, ovviamente in lingua russa, si riesce a comprendere
Ecco finalmente l’ entrata della cassa e.. La solita coda di persone
Per gli stranieri l’ ingresso, compreso di audio guida, costa 200 rubli (4,60 euro); il periodo di permanenza nel museo è limitato poiché le visite si susseguono una dopo l’ altra. L’ audio guida si prende nel museo e non alla cassa
L’ ingresso della casa museo di Pushkin si trova nel seminterrato, scendendo questi scalini. Ci sono anche due piccole botteghe di souvenir, vendono diversi oggetti legati al tema Pushkin e San Pietroburgo: libri, ritratti, calamite (i russi amano le calamite per il frigorifero), bustine, penne, cartoline e pendagli
Per entrare nella casa museo di Pushkin dovete calzare sopra le scarpe queste pianelle speciali. Come mai al museo dell' Ermitage non c’è quest' usanza?
Le armi con cui fu' ucciso il poeta russo Pushkin. L’ escursione comincia al pian terreno ove potrete vedere, protette dietro a vetrine, lettere, libri e oggetti. Si prosegue poi per una scala verso gli ambienti del piano superiore; Pushkin visse qui, in affitto, l' ultimo periodo della sua vita
Siamo sul pianerottolo, questa porta conduce allo studio di Pushkin, dove il poeta scrittore morì. Qualche suo domestico poi scrisse sopra l' uscio il cognome del padrone.
Sui bollettini, l’ amico del poeta, Zhukovsky (lui stesso poeta), descrisse lo stato di Pushkin nelle sue ultime ore di vita. Scriveva per i molti visitatori che volevano sapere sullo stato di salute di Pushkin mortalmente ferito; ad esempio si legge: "La prima metà della notte fu inquieta, successivamente meglio. Non ci sono nuovi attacchi, però non c’è del tutto e non potrà uscirne facilmente". "Il paziente è in uno stato di grave pericolo di vita".
Qui se vorrete scattare una foto bisogna pagare (100 rubli, circa 2,30 euro)
Lo studio di Pushkin. Nell' appartamento del poeta non sono rimasti tutti gli oggetti dell' epoca. Il fatto sta che lui qui visse per un periodo breve (meno di un anno); successivamente l’ abitazione tornò ad essere un comune appartamento "kommunalka" cioè ove vivevano più persone o famiglie in coabitazione. La stanza meglio conservata è lo studio con il suo arredamento: Scaffali ricolmi di libri, una poltrona per fumare, una scrivania ed il letto, proprio quello dove morì Pushkin. Tra i tanti libri è presente un' antica edizione della Divina Commedia di Dante Alighieri
Finita la visita alla casa di Pushkin se desiderate fare uno spuntino, od avete bisogno del bagno, andate lungo il canale del fiume Moyka in direzione opposta alla Piazza del Palazzo, poi ad un certo punto girate a destra; qui vicino si trova il bar caffè pasticceria Stolle, subito nell' ingresso c’è la toilette con due servizi WC.. e riprendiamo il cammino!
Andiamo avanti e giriamo a sinistra, qui c’è un grosso edificio giallo che sembra non essere mai stato restaurato; un tempo era la stalla imperiale, adesso è un dipartimento della milizia
Ma pensa te, che bellezza e nel pieno centro di San Pietroburgo!
Possibile che non si possa restaurarne la facciata? Almeno per non impaurire i turisti!
Dietro queste mura vecchie scrostate si trova la chiesa dell' immagine del Salvatore Onnipotente, dove nel 1737 si svolse il funerale a Pushkin. La chiesa si trova al piano superiore, sulle pareti ci sono quadri che rappresentano la morte del poeta e il cerimoniale delle esequie in chiesa. Durante tutto il periodo sovietico la chiesa, saccheggiata, era stata consegnata al reparto ippico della milizia
Ecco Spas na Krovi, La Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato, è chiusa al pubblico il mercoledì. L’ ingresso costa 100 rubli per i russi, agli stranieri 300 rubli (sui 7 euro), studenti russi 50 e se di altra nazionalità 170 (ca. 4 euro); per le foto bisogna pagare un supplemento di 50 rubli che raddoppiano se si desidera fare una videoripresa
La cancellata, dai meravigliosi ornamenti di ferro battuto, separa la chiesa del Salvatore sul Sangue Versato dal parco Mikhailovsky
Ornamenti floreali, il particolare della cancellata al Parco Mikhailovsky
Dalla chiesa del Salvatore sul Sangue Versato ci dirigiamo verso il Campo di Marte
Il Campo di Marte oggi non è nello stato migliore: prato calpestato, qua e la' spazzatura, pozzanghere.. Eppure qui sotto riposano le vittime della Guerra civile e Rivoluzione
I giovani sposi posano vicino al fuoco perpetuo del Campo di Marte per immortalare nelle fotografie il loro legame appena unito in matrimonio, evento per loro importante quanto gli eventi di un tempo e di importanza nazionale In questo reportage abbiamo citato alcuni luoghi di San Pietroburgo o dei dintorni nonché alcuni noti personaggi, per i quali, cliccando sui rispettivi nomi, potrete saperne di più:
Museo dell’Ermitage, Palazzo d’Inverno, Colonna di Alessandro, Cattedrale di Sant’Isacco, il fiume Moyka, Petergof, Kronstadt, Casa-museo di Pushkin, Zhukovsky, Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato.
Ed inoltre:
Sito ufficiale del Museo dell’Ermitage, della Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato, Campo di Marte.
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